Se sei in procinto di iniziare una ristrutturazione o ti stai semplicemente chiedendo cosa sia necessario prima di cominciare i lavori, siamo pronti a darti delle dritte. Lo stesso vale nel caso in cui tu debba realizzare un intervento edile. Ti starai sicuramente domandando quanto ti costerà, dove contattare un tecnico ma soprattutto come procedere dal punto di vista burocratico.

Ci preme chiarire innanzitutto che tutte le opere che riguardano la manutenzione ordinaria (“gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”, art. 6 del Testo Unico sull’Edilizia) non hanno bisogno di alcun permesso.

Il discorso cambia nel caso si tratti di manutenzione straordinaria (“le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso […]”, art. 3 del D.R.R 380/200).

Il lavoro di ristrutturazione di casa rientra tra quelli di manutenzione straordinaria, per i quali ci sono documenti da presentare in comune ovvero:

  • CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)
  • SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività)

La CILA attesta l’inizio dei lavori. Trattandosi di una semplice comunicazione, non necessita di un consenso da parte del Comune. Puoi quindi iniziare i lavori in tutta tranquillità. Il documento deve essere solo “asseverato”, cioè firmato da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra), consegnato dal proprietario dell’immobile o da un delegato.

La SCIA si usa per lavori di costruzione o di ristrutturazione pesante, ad esempio per opere di consolidamento, modifica della struttura portante della casa, rifacimento del tetto, ecc… Il progetto deve essere redatto da un Ingegnere che provvederà a depositarlo al Genio civile presso l’ufficio dei calcoli strutturali.